Roma 19 maggio 2020
COMUNICATO RIPARTENZA CINEAUDIOVISIVO
Le scriventi Segreterie Nazionali di SLC/Cgil, Fistel/Cisl e Uilcom Uil unitamente alle proprie strutture Territoriali, Aziendali e delle Rls/Rlst, sono fortemente impegnate a sottoscrivere accordi di tenuta sociale e di prevenzione sanitaria, in sintonia con i vari DCPM emanati in materia. Il presupposto è lavorare per una attenta definizione di prassi e presidi per la ripartenza nella cosiddetta “Fase 2”, forse la fase più pericolosa perché risentirà del rischio di contagio ancora esistente, in tutte le Aziende che fanno riferimento alla nostra Categoria dell’informazione, della Comunicazione e dell’intrattenimento culturale.
Tra queste le imprese della produzione Cineaudiovisiva, quasi tutte ferme pur essendo ritenute dalla elencazione dei codici ATECO tra le aziende che potevano continuare la loro attività produttiva e commerciale. La sospensione ha avuto luogo principalmente per il buon senso di tutti gli operatori. Ci rendiamo conto che oggi questa sospensione inizia a pesare sui piani finanziari delle aziende, ma riteniamo altresì che una ripartenza disorganizzata e disallineata metta a rischio tutto il settore.
Pertanto, in conformità di quanto definito nel protocollo condiviso tra Governo e parti sociali del 24 aprile 2020, è fondamentale che in ogni contesto lavorativo venga adottato un Protocollo di sicurezza anti-contagio nel quale dovranno essere evidenti le scelte di natura organizzativo/gestionale, gli interventi e le misure di prevenzione che, valutati per ciascuna realtà lavorativa, dovranno essere posti concretamente e perseguiti con rigore. A tale riguardo le parti sociali si sono riunite per la stesura, applicazione e verifica del Protocollo di sicurezza anti-contagio, con il preciso compito di individuare le linee guida. Andrà poi costituito il Comitato Tecnico (come previsto dal punto 13 del Protocollo Governo/parti sociali del 24 aprile 2020) che farà da promotore, regolatore, ma soprattutto verificatore dell’adeguatezza e dell’applicazione delle scelte, misure e interventi individuati per lo svolgimento attuale o futuro delle attività lavorative, tenendo conto di tutte le esigenze di tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori occupati. Per il Protocollo è stato costituito un gruppo di lavoro composto da una delegazione di parte datoriale e una di parte sindacale (composta da lavoratori volontari e preparati che hanno costituito una Commissione Sicurezza), supportati dalla consulenza di un eminente virologo. Il gruppo sta lavorando alacremente, tutti i giorni, per arrivare nei tempi più brevi possibili alla condivisione di un documento condiviso da sottoporre alle autorità competenti perché costituisca il Protocollo per la salute e sicurezza del Cineaudiovisivo. Possiamo dire di essere vicini alla firma del documento.
È assolutamente indispensabile che le aziende muovano dalle linee guida che saranno approvate. Il settore riscopre, grazie all’emergenza sanitaria, il contenuto del dlgs 81/08, T.U. sulla salute e sicurezza sul lavoro e si accorge di quanto limitate fossero le prassi adottate finora. Abbiamo già dovuto effettuare interventi nei confronti di aziende che intendevano ripartire seguendo le stesse limitate prassi, chiedendo loro di attendere il Protocollo di settore per allinearsi ad esso. Un disallineamento delle ripartenze, come già detto, mette a rischio tutto il settore e la fretta può rivelarsi una pericolosa nemica: siamo sempre in una situazione di pandemia dall’alto rischio di contagio. L’attesa delle aziende che stanno mordendo il freno è pari all’impegno che le parti sociali stanno mettendo per cercare le soluzioni tecniche più adeguate. Per questo, intanto, invitiamo caldamente i lavoratori chiamati precedentemente all’approvazione del Protocollo di settore a non presentarsi sui set e segnalare la richiesta di avvio delle riprese alle scriventi OO.SS., che si rendono pronte ad attuare le azioni necessarie a garantire loro la tutela necessaria.
Le Segreterie Nazionali
SLC/Cgil – Fistel/Cisl – Uilcom-Uil