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Il 28 febbraio si è tenuta la riunione al MIBACT convocata dal Ministro Franceschini per fronteggiare le gravi ricadute sull’occupazione che le disposizioni legislative emanate a causa dell’emergenza Covid-19, stanno determinando per il settore dello spettacolo dal vivo e del cinema.
Le organizzazioni datoriali e le OO.SS, hanno illustrato nel dettaglio, come la chiusura dei teatri e delle sale cinematografiche per decreto abbia innescato una crisi generale del settore ben più ampia del giro d’affari strettamente legato alle strutture coinvolte con conseguenze che si protrarranno nel tempo anche in caso di revoca del provvedimento.
Le sale cinematografiche si stanno svuotando, molte sono chiuse, con una perdita di quasi il 90% rispetto all’anno precedente. Le produzioni si stanno fermando con un possibile effetto sul lungo tempo e una fuga in altri paesi, con pesanti ricadute sull’occupazione interna.
Lo spettacolo dal vivo è stato duramente colpito, vengono cancellati gli spettacoli e i concerti e con loro vengono cancellati i lavoratori, che in questo settore, per la maggior parte hanno redditi bassi.
Le OO.SS. hanno inoltre sottolineato come la natura particolare di questo settore produttivo, composto da una pluralità di soggetti diversi per struttura e finanziamenti, e da una platea di lavoratori in gran parte precari e a partita iva, non potrà essere sostenuto con i tradizionali strumenti di sostegno al reddito.
A tal proposito hanno chiesto al Ministro Franceschini di mettere in campo interventi mirati e specifici, sostenuti con un intervento straordinario, come straordinario è il danno che hanno subito e subiranno i lavoratori.
Il Ministro ha ascoltato con attenzione dimostrando di comprendere la difficile crisi in atto e si è impegnato a riferire nel CDM convocato nel pomeriggio, prendendosi però, come unico impegno, quello di destinare allo spettacolo dal vivo i 10 MLN già destinati ad un incremento del FUS.
Per il cinema invece il Ministro ha individuato in una tax credit “rafforzato” le misure per sostenere le sale cinematografiche e la distribuzione.
Le OO.SS., pur apprezzando il sollecito interessamento del Ministro Franceschini, ritengono però insufficiente lo stanziamento previsto ed auspicano che il Consiglio dei Ministri riesca a trovare risorse aggiuntive utili a risollevare un settore ormai in ginocchio.
Le OO.SS. temono anche che, vista la tipicità dei rapporti di lavoro che insistono nelle produzioni cinematografiche e nello spettacolo dal vivo, che non hanno alcun sostegno al reddito con gli attuali strumenti, rimarranno esclusi da eventuali tutele definite per la generalità dei lavoratori.
Roma 2 marzo 2020
p. LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTeL-CISL UILCOM-UIL
Emanuela Bizi Giovanni Luigi Pezzini Giovanni Di Cola