Il comunicato fa seguito alle richiesta di collaborazione ai protocolli presentata dalle ooss sindacali e dalla delegazione
ANICA
IL PRESIDENTE
Spettabili
SLC CGIL
FISTEL CISL
UILCOM UIL
Roma 21 aprile 2020
Oggetto:Ripartenza Cineaudiovisivo in Emergenza Coronavirus
Egregi Signori,
abbiamo ricevuto la Vostra del 20 aprile 2020 (a firma SLC e FISTEL) e apprezziamo lo sforzo di voler condividere i percorsi che possano portare alle migliore soluzioni, effettivamente praticabili, a tutela delle condizioni di salute.
Riteniamo che questo modo di procedere sia una apprezzabile modalità di confronto fra le parti sociali, positiva e costruttiva. Quello che ci muove, e ci accomuna, è proprio evitare che ci siano situazioni gestite in modo unilaterale; proprio per questo abbiamo ritenuto subito, come ANICA, che fosse opportuno coinvolgere le rappresentanze sindacali mentre si sviluppava un confronto tecnico sui contenuti della possibile ripresa produttiva tra le parti datoriali per assicurare piene condizioni di sicurezza in tutti i passaggi.
Riguardo però ad alcune modalità da voi evidenziate, ribadiamo che l’auspicato confronto debba avvenire, invece fra le parti sociali medesime.
Nessuno vieta ad alcuno di avere come propri interni e qualificati interlocutori i soggetti che le medesime parti riterranno di voler interpellare e dalle quali ritengano di dover attingere elementi utili al confronto.
Ma non per questo si deve dedurre che soggetti che non rientrano fra le parti sociali – le quali uniche, sono abilitate al confronto – abbiano una partecipazione formale nell’elaborazione delle linee guida. Senza considerare che il coinvolgimento di un infinito numero di soggetti contemporaneamente rallenta ed appesantisce certamente la discussione, dilatando i tempi di sintesi che devono essere assolutamente rapidi per avviare il percorso di validazione da parte delle istituzioni competenti ed evitare conseguenze ancora più disastrose sull’intera filiera, e sull’occupazione.
E ciò sia nelle sedi di confronto generale e nazionale, che individueranno i principi e criteri comuni, sia nelle sedi aziendali che, nel rispetto della normativa in esame (L, 81/08 e s.m.i.) prevedono già partecipazione e rappresentanza delle aziende e dei lavoratori, anche a livello territoriale.
Confidiamo che tale precisazione possa portarci rapidamente a compiere i comuni passi successivi. Come rappresentato, attualmente si lavora a un protocollo base che sia accesso all’inserimento del nostro settore nella fase di ripresa, appena ciò sia ufficialmente possibile. contemporaneamente, tutti i contenuti possono essere sviluppati o ancora meglio, adattati alle specifiche situazioni di ogni progetto produttivo, in modo da ottenere le più sicure garanzie sanitarie.
Con i più cordiali saluti,
Francesco Rutelli